
È la mia 37a Pasqua.
La prima che passerò senza incontrare nemmeno per 10 minuti i miei genitori e mio fratello.
Perché sì: “Pasqua con chi vuoi”, ma per me è sempre stata più Pasquetta. Pasqua in famiglia, sempre. Da sempre.
Mi addolora passare questa Pasqua in questo modo, ma mi consolo pensando che né io, né i miei familiari per fortuna siamo soli: la passeremo con la persona amata, ed io anche con i figli.
Il mio pensiero ed il mio augurio vanno perciò oggi a tutte le persone che vivono sole, giovani o meno che siano. A chi da circa un mese può vedere familiari ed amici solo con il filtro di un monitor, a chi lavora o studia lontano da casa, magari all’estero, a chi ha sempre amato la propria indipendenza e magari in questo momento avrebbe bisogno di un abbraccio, a chi è rimasto solo a causa di una brutta esperienza o, peggio, di un lutto.
A voi Umani in solitudine va il mio affetto e la mia carezza virtuale. Possa essere una Pasqua serena, possano arrivarvi messaggi di affetto dalle persone di cui sentite la mancanza, possiate consolarvi con l’Amore che vi giunge virtualmente.
E se nessuno ve lo manda, ecco, per quanto inutile, vi trasmetto il mio: vi sfioro la guancia e vi stringo la mano. Siate forti, siate coraggiosi, amate senza paura, lasciatevi amare senza timore.
Buona Pasqua.
