Ricominciamo…!

La scorsa settimana sono potuta felicemente tornare “sul campo”, finalmente nelle case, per ascoltare e raccontare le loro “storie future”.

È stato strano, devo ammetterlo, indossare tutti i DPI i necessari, che mi fanno somigliare più ad un alieno che ad una donna, non stringere la mano ai clienti nè poter bere un caffè insieme, ma più di tutto mi è mancato il sorriso….o meglio: io sorrido sotto la mascherina ma chiaramente non si vede, e questo è ciò che mi pesa di più, perché il sorriso è per me il primo contatto per chiedere di entrare in punta di piedi nel mondo dei proprietari, proprio in quel momento delicato in cui tutti diciamo loro come dovrebbe essere la casa per attirare più clienti, quanto dovrebbe costare, come dovrebbe essere illuminata e via discorrendo. Proprio quella casa in cui hanno abitato, a cui sono affezionati e che per di più in questo periodo potrebbe essere stata la loro unica protezione dal virus.

Ho sentito che più che mai c’era bisogno di delicatezza, di un sorriso più rassicurante del solito e che purtroppo non hanno visto.

In questo momento di contatti negati allora c’è necessità anche di nuove modalità, di nuovi strumenti. Le visite agli immobili sono ancora da evitare il più possibile, eppure, gli acquirenti non mancano e bisogna dar loro modo di comprendere e visualizzare al meglio gli immobili.

Sto andando oltre la fotografia quindi, affiancandola ad altri strumenti, maggiormente immersivi:

  • il virtual tour, cercando di dettagliarlo il più possibile con tante riprese ed inserendo punti di interesse dove spiegare ulteriori dettagli
  • il video (che, confesso, sta entrando nel mio cuore tra gli strumenti preferiti) che mi permette di descrivere gli spazi mentre li percorro e contemporaneamente di presentarli in maniera emozionale grazie al giusto montaggio…uno strumento potentissimo, stimolante – anche per me – e declinabile in molte sfumature.

Se umanamente mi è mancato il contatto con le persone, operativamente invece sono pienamente soddisfatta: questa ripresa è stata super-stimolante e mi ha fatto venire ancora più voglia di non fermarmi mai, di continuare a studiare nuovi modi per comunicare, sperimentare nuovi strumenti (con risultati migliorabili, certamente), adottare nuove tecniche per arrivare sempre al mio obiettivo principale: non la perfezione, ma IL RACCONTO.